A poche settimane dal lancio “ufficiale” sul mercato italiano metto sù due righe sull’I-pad di Apple. Come al solito (non è più una notivà), il design è il marchio di fabbrica che traghetterà questo aggeggio nelle borse e tracolle di molti italiani. Certo pensare di essere fuori città ed uscire questo “aggeggio” di 18×24 cm per iniziare a lavorare può essere un’idea che in tantissimi si saranno gia fatti bazzicare per la testa ma che in realtà non introduce nulla di innovativo rispetto i ben più collaudati netbook/notebook. Io, come molti lo chiamo “grande i-pod”, infatti, chi è gia in possesso di un i-pod touch o di un i-phone noterà pochissime differenze con l’i-pad partendo dal sistema operativo (quasi identico) e le “novità” non sono poi così tanto “novità”.
Perchè l’ipad non può sostituire un Notebook?
- Non è multitasking: quindi non è possibile eseguire più operazioni come diamo per scontato ogni su ogni pc/netbook/notebook;
- Non ha uscite USB;
- Non ha un lettore dvd;
- Non ha una webcam;
- Lato software non è possibile riprodurre contenuti Flash;
- La connettività wireless è da verificare, pare che si scolleghi frequentemente ma Apple sostiene che sia colpa del Router…
D’altro canto guardando le performance si parla di prestazioni della CPU eccellenti, le applicazioni che girano su I-pod e I-phone sono trasportabili. In conclusione nonostante i tanti “contro” non vorrei esprimermi in maniera negativa poichè come è vero il fatto che non può essere concepito come un notebook, l’i-pad, può essere tranquillamente sfruttato per tantissime altre funzionalità. Certamente è un oggetto improntato sullo sfizio, ma, chi ha necessità di lavorare non potrà sostituire un notebook con un “grande i-pod touch”.