Chissà se leggendo Panorama in sala d’attesa del vostro dentista o sfogliando la gazzetta dello sport al bari vi sarete chiesti che cavolo è quel disegnino quadrato con tanti puntini accanto ad ogni articolo: risponde al nome di Qr Code (codice Qr in italiano) ed è un codice a barre bidimensionale. Il “Quick Response” (chiamato cosi perchè consente una rapida consultazione del suo contenuto) è stato inventato in Giappone ma è comune ormai in tutto il mondo (tranne da noi, infatti, come da buona abitudine italiana siamo abituati a percepire le novità anni ed anni dopo rispetto gli altri).
Con la foto seguente cerchiamo di capire un pò di più come può svoltare il modo di comunicare “senza barriere”:
- Dotiamoci di un cellulare di ultima generazione (come gli “Smart Phone”);
- Scarichiamo l’applicazione che ci permetterà di leggere il codice Qr;
- Passiamo il cellulare sul codice o anche su una porzione di esso;
- Catturata l’immagine si aprirà il contenuto multimediale immagazzinato al suo interno (video, immagini, siti web, testi).
Forte no? Per i giornali è un nuovo modo di comunicare ciò che su carta non è possibile far vedere, per altri può essere pubblicità, insomma, una vera e propria innovazione comunicativa l’idea di racchiudere in una porzione di spazio grosse informazioni. Il mercato degli “Smart Phone” sta piano piano carburando e presto finalmente ne vedremo delle belle. In giappone addirittura sfruttano il QR come sponsor sui palazzi o come etichette nei supermercati.
Come creare un codice Qr?
Ci sono parecchi siti web che forniscono la possibilità di creare un codice personalizzato, tra i più conosciuti:
Le applicazioni sono facilmente reperibili, alcuni cellulari di ultima generazione installano di default lettori Qr Code.
Un pò di foto in giro per il mondo: